Categoria: Gazzetta del Sud

  • Cuore Cantastorie: successo a Catanzaro per il tributo a Otello Profazio che ha fatto rivivere tradizioni e identità popolari

    Cuore Cantastorie: successo a Catanzaro per il tributo a Otello Profazio che ha fatto rivivere tradizioni e identità popolari

    Cuore Cantastorie: successo a Catanzaro per il tributo a Otello Profazio che ha fatto rivivere tradizioni e identità popolari

    Un tripudio di musiche e parole per celebrare la tradizione e l’identità popolare calabrese e ricordare la grande eredità artistica di Otello Profazio. Il festival Cuore Cantastorie di Catanzaro, alla sua quarta edizione – sostenuta dalla Regione Calabria nell’ambito dell’avviso attività culturali e con la compartecipazione del Comune di Catanzaro – ha regalato ieri alla città un concerto intenso ed emozionante, che ha visto salire sul palco del chiostro del Complesso San Giovanni una formazione di cantastorie rappresentativi di tutta la Calabria.

    L’idea e la direzione artistica del progetto ha portato la firma di Francesca Prestia, unica donna cantastorie calabrese, che lo stesso Profazio ha battezzato pubblicamente come sua “successora”, avendo anche partecipato al Festival prima della sua dolorosa scomparsa. Non è un caso che proprio da Cuore Cantastorie sia nato il primo tributo ufficiale al compianto artista reggino.

    Davanti ad una nutrita platea nella cornice del centro storico, per la prima volta insieme dal vivo, accanto alla Prestia, si sono esibiti Rocco Jenco, Nino Racco, Biagio Accardi, Nando Brusco e Fulvio Cama. Ciascuno di loro ha avuto un proprio spazio nell’omaggiare, in modo personale, le canzoni più belle di Profazio, che ancora oggi conservano una loro preziosa attualità e costituiscono un pezzo di identità e di cultura in grado di raccontare la storia autentica della Calabria in giro per il mondo.

    Il brigante Musolino, U ciucciu, Donna Candia, Guvernu Talianu, Amuri, La Baronessa di Carini, La leggenda di Colapesce: versi e note indimenticabili hanno ripreso vita grazie alla rivisitazione originale dei sei cantastorie e agli strumenti della tradizione, tra chitarre, flauti e tamburelli. Un omaggio sentito e appassionato che ha raggiunto il culmine, nel finale, con una corale “Qua si campa d’aria”, all’insegna della proverbiale ironia che ha reso iconico il folk calabrese di Otello Profazio.

    La due giorni di Cuore Cantastorie ha offerto anche l’occasione di visitare l’esposizione fotografica e documentale “Grazie, carissimo Otello!” a cura di Gian Paolo Borghi, noto studioso di tradizioni popolari ed etnologo. Al Convegno nazionale dei Cantastorie si è discusso ancora di Profazio, attraverso lo sguardo del presente, con i contributi di Giuseppe Tripodi, scrittore e amico dell’artista Profazio, Massimo De Pascale, autore del libro “Otello Profazio. A viva voce”, e del giornalista Rai Paolo Bolano. L’esibizione musicale del noto cantastorie siciliano Mauro Geraci, grande amico di Otello, ha permesso al pubblico di riscoprire le ballate dedicate al mito di Orlando. Non solo musica e cultura, ma anche valorizzazione del territorio e promozione dell’enogastronomia con il piatto principe catanzarese, il morzello, che gli ospiti del festival hanno potuto scoprire in una degustazione speciale alla “Vecchia Catanzaro” in collaborazione con l’Antica congrega Tre colli. Suoni, tradizioni, dialetti, gusto: non è mancato niente a Cuore Cantastorie, festival unico nel suo genere, che continua a dare senso e valore alle radici popolari.

    Assoformac e Francesca Prestia hanno inteso ringraziare tutti i parners istituzionali e gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. “Cuore Cantastorie” è finanziato con risorse PAC 2014/ 2020- Az. 6.8.3. erogate ad esito dell’Avviso “Attività culturali 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità – Settore Cultura. L’evento è compartecipato dal Comune di Catanzaro, assessorato al Turismo guidato da Vincenzo Costantino.

    Fonte: lagazzettadelsud

     

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  • Cuore Cantastorie: 13 e 14 giugno a Catanzaro musiche e tradizioni popolari nel ricordo di Otello Profazio

    Cuore Cantastorie: 13 e 14 giugno a Catanzaro musiche e tradizioni popolari nel ricordo di Otello Profazio

    Cuore Cantastorie: 13 e 14 giugno a Catanzaro musiche e tradizioni popolari nel ricordo di Otello Profazio

    Catanzaro. Torna il festival nazionale “Cuore Cantastorie” nel ricordo di Otello Profazio

    Il primo e unico festival nazionale nel suo genere in cui suoni, tradizioni e dialetti di tutta la Calabria, e non solo, si incontrano nel ricordo di Otello Profazio. Il Festival Nazionale dei Cantastorie, giunto alla quarta edizione, animerà il centro storico di Catanzaro venerdì 13 e sabato 14 giugno rigorosamente ad ingresso gratuito.

    Il Complesso Monumentale San Giovanni di Catanzaro luogo di incontro per i cantastorie, provenienti da tutta Italia, per un’iniziativa che mira a promuovere l’identità storica dei luoghi e la bellezza delle tradizioni popolari. Un viaggio all’insegna della musica e del folklore che porta la firma di Francesca Prestia, presidente di Assoformac e definita dallo stesso Profazio come sua “successora”, che con impegno e passione ha voluto dare vita ad un progetto che potesse valorizzare Catanzaro travalicando i confini locali.

    Una quarta edizione – sostenuta dalla Regione Calabria nell’ambito dell’avviso attività culturali e con la compartecipazione del Comune di Catanzaro – che rende omaggio alla figura di Otello Profazio, scomparso due anni fa, che più di tutti ha esportato la canzone e l’identità calabrese a livello internazionale. Sarà il primo tributo ufficiale che la Calabria dedicherà al compianto “menestrello” reggino, riscoprendo il suo fondamentale contributo nel raccontare e valorizzare la cultura popolare calabrese in tutto il mondo.

    L’inaugurazione di venerdì 13 giugno, alle 17.30, avrà al centro l’esposizione fotografica e documentale “Grazie, carissimo Otello!” a cura di Gian Paolo Borghi, noto studioso di tradizioni popolari ed etnologo. Seguirà, alle ore 18, il momento di approfondimento culturale in occasione del Convegno nazionale dei Cantastorie in cui interverranno Tiziana Oppizzi e Claudio Piccoli dell’associazione culturale “Il cantastorie on line”, Giuseppe Tripodi, scrittore e amico dell’artista Profazio, Massimo De Pascale autore del libro “Otello Profazio. A viva voce”, Paolo Bolano giornalista Rai. In conclusione, l’esibizione musicale del noto cantastorie siciliano Mauro Geraci che parlerà dei suoi ricordi legati a Profazio attraverso le ballate ispirate al mito di Orlando al centro del disco “I paladini di Francia”.

    Sabato 14 giugno, alle 21.30, l’evento culminerà con il concerto, produzione originale del Festival, che vedrà per la prima volta riuniti i cantastorie rappresentativi di tutta la Calabria – Rocco Jenco, Nino Racco, Biagio Accardi, Nando Brusco, Fulvio Cama – per ricordare insieme Otello Profazio, attraverso una rivisitazione personale dei suoi brani più famosi tra cui “Il brigante Musolino”, “La baronessa di Carini”, “Donna Candia”, “Amuri”, “Qua si campa d’aria”.

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